Testo dell'articolo su Igiene & Bellezza n.1/2024
Realtà di spicco nel panorama “beauty & wellness” italiano da oltre 10 anni, MyLuna ha chiuso il 2023 registrando, rispetto al 2022, una significativa crescita sia in termini di fatturato (+32%) che di portafoglio clienti (+25%). A un anno dall’acquisizione dello storico marchio Compagnia delle Indie, MyLuna si posiziona infatti sul mercato con un catalogo più ampio e completo, offrendo una selezione ancora più variegata di make-up, skincare, fragranze e articoli per la cura della persona e della casa.
Abbiamo rivolto a Pino Callipari, CEO di MyLuna, alcune domande sullo stato dell’arte, sulle sfide affrontate e sui progetti futuri.
Il 2023 è stato per MyLuna un anno molto positivo, quali sono stati i fattori trainanti?
Concentrando le risorse sullo sviluppo di nuovi prodotti e sullo studio costante delle tendenze del mercato, abbiamo perfezionato la nostra capacità produttiva fino al lancio - lo scorso autunno - delle nuove eau de Parfum e linee corpo a marchio Compagnia delle Indie.
I risultati ci hanno dato ragione: l’immediato successo ottenuto dai prodotti Compagnia delle Indie ci conferma che stiamo andando nella giusta direzione. I nuovi clienti acquisiti provengono principalmente dal drug store e sono quindi stati attratti dal fascino di un marchio che non ha bisogno di presentazioni e che ha arricchito la nostra rosa di brand, facendo da calamita per nuovi partner e distributori che ne hanno subito intuito il potenziale.
Possiamo dire che è stato più facile del previsto perché Compagnia delle Indie è un nome iconico ed evocativo, presente nell’immaginario dei consumatori, che adesso ricollochiamo sul mercato con la stessa forte identità, ma con una veste inedita e moderna, che richiama i mondi fantastici del metaverso proponendo soluzioni di prodotto interessanti.
Qual è la sfida più grande che vi trovate ad affrontare?
In un mercato affollato come quello in cui operiamo, la sfida più impegnativa è offrire prodotti che soddisfino le necessità dei consumatori, oggi sempre più esigenti e informati, oltre che determinati a spendere poco senza rinunciare alla qualità. Il 2023 è stato sicuramente un anno complesso, caratterizzato da un’altalena di prezzi e disponibilità di materie prime. Non è stato facile, soprattutto per un’azienda come la nostra che punta a dare la qualità a prezzi accessibili. Le scelte che abbiamo fatto però, per fortuna (o per nostra bravura), ci hanno premiato.
Come vi rapportate con i mercati esteri?
Dopo 10 anni di faticosa e fruttuosa gavetta all’interno del territorio nazionale, nel 2023 abbiamo esordito nell’export e i risultati hanno superato le nostre aspettative. Questa risposta così reattiva è anche dovuta, di riflesso, alla grande forza del made in Italy nel mondo. L’italianità è infatti uno dei pilastri dell’identità di Myluna. Compagnia delle Indie è un marchio italiano, nato e sviluppato in Italia, che adesso portiamo avanti con l’intento di fargli superare i confini nazionali, dopo la sua presentazione alla fiera internazionale Beautyworld Middle East a Dubai.
Quali sono i progetti in cantiere per il futuro?
Nel 2024 lanceremo nuovi prodotti, arricchendo l’offerta di Compagnia delle Indie, ma anche consolidando il catalogo del nostro storico marchio Lady Venezia, che rimane un punto fermo nella strategia di vendita. Guardiamo al futuro con positività e ambizione, sempre alla ricerca di nuovi partner distributivi.